Cannole
Il comune di Cannole ha una tradizione storica legata all’agricoltura ed alla raccolta delle olive con la presenza di numerosi frantoi anche ipogei. Negli ultimi anni concentra la sua economia sulla ricettività e su una tradizione culinaria con diversi ristoranti, non mancano piccoli artigiani ed attività di impiantistica anche di grandi dimensioni.
Beni culturali
CHIESA PARROCCHIALE di BAGNOLO
La prima pietra dell’attuale Chiesa, che domina imponente la parte meridionale di piazza S. Giorgio, viene posta nel dicembre 1848. Eretta in sostituzione dell’antica Matrice, la nuova chiesa è stata completata in trenta mesi.
Ha tre navate delimitate da dieci colonne. Nella facciata rivolta a tramontana si aprono tre ingressi, il maggiore dei quali, posto centralmente, ha il doppio portale in legno.
L’altare maggiore, frutto della religiosità di Francesco Papaleo, è in marmo colorato.
Altri sei altari in pietra si sviluppano, tre per parte, lungo le più corte navate laterali.
Chiesa di San Francesco
La leggenda narra che nel ‘400 esistesse un’edicola con un affresco della Madonna, davanti alla quale cadde il corpo acefalo del conte Giulio Acquaviva decapitato. In suo onore venne costruita la Chiesa che prese il nome di Santa Maria dei Martiri,probabilmente tra il 1481 e il 1522.
Nel 1587 diviene Cappella dei PP Conventuali di San Francesco giunti in quegli anni a Bagnolo, nella chiesa è conservato un affresco di un’edicola dedicata alla Santa Maria dei Martini risalente al XV secolo. Nel corso degli anni viene rimaneggiata e l’odierna struttura risale ai primi anni del Settecento.
All’interno sono conservati sei diversi altari barocchi, il Maggiore è dedicato al SS. Sacramento; ai lati l’altare dedicato alla Madonna dei Martiri,dove si narra che siano presenti le ossa di Giulio Acquaviva nel contenitore tenuto dai due Angeli; poi quello dedicato a San Giuseppe da Copertino; l’altare dedicato a San Francesco d’Assisi, quello offerto a Sant’ Antonio da Padova e l’altare del Crocifisso, un tempo posizionato dove oggi c’è Santa Maria degli Angeli,protettrice dei Francescani (altare Maggiore).
Particolare: le braccia incrociate sono il simbolo dei Conventuali, presenti a Bagnolo dal Cinquecento all’Ottocento.
Tra le curiosità troviamo il particolare dell’altare di S. Giuseppe da Copertino: le melagrane, i cui chicchi rappresentano il simbolo dell’unità della Chiesa; mentre nell’altare offerto a Sant’ Antonio da Padova: sono scolpiti due uccelli, un pellicano simbolo di Gesù Cristo e una colomba allegoria della pace.
Adiacente l’ex convento dei Padri conventuali dapprima trasformato in una casa di cura, fondazione Papaleo con le figlie della carità che rimarranno sino alla seconda metà del XX secolo.
PIAZZA SAN GIORGIO
La scenografica piazza di Bagnolo del Salento è caratterizzata da un gioco prospettico di due palazzi che delimitano gli spazi e dalla Chiesa Madre che occupa quasi per intero il lato nord
risalente al 1851 circa.
L’Obelisco dedicato a San Giorgio, il protettore. Comunemente chiamato, “La colonna” si erge nel mezzo della piazza a testimonianza e devozione dei Bagnolesi verso il Santo. Fu costruita nel 1888, innalzato in seguito ad evento prodigioso che ha visto l’intercessione dl Santo durante un temporale, quando una lingua di fuoco entrata nella navata centrale della chiesasi fermò proprio vicino al santo senza procurare danni o feriti.
Il monumento, interamente in pietra Leccese, è alto 15,60 metri è composto da tre sezioni che si restringono verso l’alto, la base nei quattro lati ha inciso i nomi dei caduti della Grande
guerra. Il secondo plinto è alto quattro metri ed è caratterizzato dallo stemma comunale, ed il nome del sindaco durante la costruzione, una invocazione al Santo, ed il racconto del fatto prodigioso. L’ultima parte è sormontata dalla statua del Santo in tenuta guerriera.
Nella parte sud-orientale della piazza, sorge la Cappella del Crocifisso. L’edicola, probabilmente, viene fatta costruire dagli ecclesiastici che svolgevano attività missionaria sul posto.
Chiesa Crocifisso
La cappella sorge nella parte sud orientale di Piazza San Giorgio, costruita nel XX secolo nello stile richiama il neogotico internazionale. All’interno è affrescata con l’immagine del
Crocifisso e scene della passione di Cristo.
LA TORRE COLOMBAIA:
Le torri colombaie sono costruzioni tipiche del territorio salentino, sono numerose sino ai primi decenni del Novecento, erano presenti in quasi tutte le masserie ed i castelli oggi, invece, il loro numero è decisamente ridotto se ne contano circa una sessantina. Non si conosce l’origine, ma loro presenza è attestata già nel 1300, anche se alcuni la fanno risalire al 1200 ai tempi di Federico II di Svevia, è infatti rappresentata in una miniatura che compare nel “de arti venerandi cumavibus”. Sino al XIX secolo i colombi sono utilizzati per la caccia al falcone, in auge nel ceto nobile.
La Torre Colombaia di Bagnolo è di forma cilindrica e di dimensioni medio-piccole e conserva ancora circa 450 cellette, fino all’800 i colombi venivano utilizzati per la caccia al falcone e alla loro carne veniva attribuito un grande valore, per questo motivo veniva data ai bambini, agli anziani ed agli ammalati.